NERO BRILLANTE.
Lotta e guerra cruenta, elegante, sanguinosa. Ti muovi con marziale maestria in una danza di movimenti che porta morte e salvezza con la determinazione della tua scelta. Nel tuo urlo di battaglia c'è tutto il tuo dolore per ciò che hai lasciato, per ciò che la tua scelta ti porterà a fare. Tu, deciso, non tornerai indietro. Le spalle sono già voltate e lo sguardo è dritto verso un futuro buio che però ti riporterà lì dove ti sei voltato ora per ritrovare tutto ciò che hai dovuto perdere. Sacro guerriero folle e coraggioso: la certezza di ritrovare tutto un giorno è fonte della tua suprema forza e della tua determinazione assoluta nel tuo cammino, cammino che ti porterà a ritrovare il tuo tutto perduto. (8 Novembre 2016) [Da leggere dopo Kedalis Ispirata dalle canzoni Crave dei Prime Code. Itunes].
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VENTO SELVAGGIO.
Un vento selvaggio che vuole infuriare si fa strada nell'incertezza del momento. Spinge, urla e vuole soffiare sempre più forte. Nella sua danza dionisiaca anela all'apollineo travolgendo i piccoli uomini, rompendo le catene delle comuni percezioni, soffiando intrepido ed indomito, spazzando via così il superfluo. Il suo vortice diviene elegante tornado bianco e nero che imperversa su questo mondo indipendente ma in armonia col tutto. Vento feroce eppur gentile che si placa diventando fresca brezza pronta a tramutarsi in vento di tempesta per difendere l'alto monte innevato scelto come luogo in cui riposare fino al prossimo ciclo naturale. (8 Novembre 2016) [Da leggere dopo Luce nella Notte Ispirata dalle canzoni Crave dei Prime Code. Itunes]. LUCE NELLA NOTTE. Avevo freddo, ma ci ero abituata. La notte oscura dell'anima non era così inospitale. Nessuna speranza, nessuna bugia, nessun dolore. Le mie paure tacevano, poi...Un lampo nella notte. Non un miraggio di sole, ma un'accecante luce argentata dai riflessi blu. Non sapevo e non so da dove arrivasse, ma era ed è una luce che riscalda con grazia, ritmo e tepore in una tranquilla normalità. Mi perdo, la mia figura e il mio stesso Io interiore svaniscono facendomi trovare chi è già lì... Non ci sono né il mio corpo né il suo, ma siamo inondati da questa luce: siamo noi e siamo lì, persi nella luce avendo però ritrovato noi stessi nella semplicità di un universo tutto nostro. (Fine Settembre 2016) [Da leggere dopo Sguardo di Luce Ispirata dalle canzoni Cold e Universe dei Prime Code. Itunes]. TU OLTRE LA LUCE.
Quello strazio finale che da sempre riecheggiava nella mia anima è svanito incontrando quella luce, la tua luce, che altri non sembrano vedere ma io sì. Solo parole, solo vibrazioni di suoni, ma le note e delle nostre anime hanno iniziato a comporsi in un arcano canto: la fiamma violetta del Sacro Fuoco della Vita accesa da sempre è cresciuta ed ora è difesa da noi ed in noi. Ancora il divino segreto non verrà svelato, non n'è bisogno, Ora le parole diventano sfondo davanti al nostro segreto atavico che va solo vissuto anima e corpo uniti in una reale e completa libertà. (Fine Settembre 2016) [Da leggere dopo Luce. Ispirata dalle canzoni Only e Secrets dei Prime Code. Itunes] LUCE. Oltre le fisiche barriere spazio-temporali ti ho ritrovato. Solo la certezza e il sentirti 'pulsano'. Nulla di superfluo o transeunte ha diritto ad intromettersi. Due punti di luce si sono ritrovati: ritmo, danza e vita si fonderanno ancora come già fu e sarà in un eterno presente. Le parole lastricano il nostro ritrovarci, le mani si uniscono: ora le parole sono contorni e la strada è l'unione dei due punti di luce in una luce cosmica tinta di Lilla, Indaco e Blu. Millenni superati da un solo primo sguardo e dal riconoscersi. il resto...è luce. (Fine Settembre 2016) [Da leggere dopo Luce nella notte. Ispirata dalle canzoni Take Time ed Again dei Prime Code. Itunes] IO SONO
All'alba della rivoluzione psico-esistenziale emerge l'io profondo ed infernale*. Io sono ero e sarò eternamente intatta ed incontaminata, il come tu vuoi sapere? Continuando ad essere terribilmente ed inesorabilmente Io al di sopra degli altri, grazie anche al loro rapporto: dialogo costruttivo-distruttivo, ma comunque movimento, fermento mentale continuo....... Allora il mio Io assurgerà all'eterna divinità! Io sono gli altri, gli altri sono me, mi sono trovata ponendomi e perdendomi di fronte a loro come davanti a me stessa: specchi simmetrici d'anime. (Aprile 1999) *infernale nel senso di nascosto nella profondità e visceralità del mio subconscio PRIMA MORTE
SPIRITUALE Muoio, ridente e felice dell'annientamento di ciò che fui. Varco ormai la soglia di un mondo apocalittico fantasticamente incantato. La mia "isola che non c'è" sta entrando nel reale, irruentemente lei: il mio mondo. Evoluzione totale della realtà comunemente accettata per l'inquietante e completa inclusione di ciò che è mio. Voi, due anime solinghe che già sapete cosa accadrà entrerete con me nella psichedelica dimensione nella quale siete astri risplendenti nell'essere il niente e il disprezzo. Muoio, sapendovi angeli demoniaco-intelleggibili, presenti al mio ingresso nel risplendente inferno paradisiaco dello spirito dionisiaco. (Maggio 1999). INIZIAZIONE
INTERIORE Prostrata davanti alla nudità agghiacciante del mio proprio spirito, col sentimento mistico-religioso dell’iniziazione, regalmente volgo gli occhi al cielo che si schiude avanti a me fra le bianche nubi. Più ferocemente grido:”Io sono”, più il mondo mi attacca. Ciò di certo non mi fermerà. Sì , io vivrò piangendo, amando, lottando, soffrendo, rimpiangendo ed anelando a colui che, solo, mi tiene la mano e che non potrò vedere ancora… Ma che io, in un’infantile visione, ritrovo appresso a me ad ogni caduta. La prima tappa del cammino, nell’essere e nell’amare se stessi, è una profonda solitudine… Essa non mi spaventa, ma l’anelo come sfida estrema: io, regina della mia vita, mi innalzo con la nudità del mio spirito annunciando: “Ecco, io vivo col mio poco”. Avendolo ammesso, ecco che il poco diventa un immenso tutto. Bandisco l’egoismo dal mio regno per amare incommensurabilmente tutto e tutti, per primi i miei nemici: se non fosse stato per il dolore da loro inflittomi, non avrei denudato l’anima mia innanzi a me e a Dio. Vedo solo il sole della luce dell’amore come il peplo dorato d’Afrodite Urania. Così io, poco tempo fa ancora burattino degli inetti, sorrido ai miei manovratori ora compassionevole ed impotente di fronte alla loro misera esistenza, e oggi, incoronata dalla vita della luce piena d’amore, regina della mia esistenza e della mia vita, spietatamente li calpesto secondo l’universale legge dell’Amore. (Maggio 1999). Continuità
Sono e non sono ciò che sono, vivo e non vivo la vita di ogni giorno. Anelando all'Iperuranio interiore e segreto del mio divino sè, permango all'interno il più possibile, e solo ora com-prendo il profondo senso della consapevolezza. Arduo il cammino, intriso di prove e di infinita solitudine, pochi seguono la chiamata del proprio Io che , imprigionato dalla personalità mondana, chiede di tornare coscientemente alla sua divina accettazione. Sono e non sono, vivo e non vivo, ma finalmente sto cominciando a conoscere il mio sè divino. Continuo, forte e fiduciosa dell'eterno ritorno di ciò che fu, e nell'attesa vivo il mio sè. (24 luglio 2007) FORZA
COMPULSIVA-IMPULSIVA Ecco il mio male affascinante e fascinoso! Forza che sottostà ad ogni emozione! Rabbia, amarezza, amore, gioia, dolore, vita, morte, Luce! A tutto sottostà la mia forza regale! Alchimia dell’anima trasmutare le emozioni! Alchimia, sacra Madre di ogni spirito libero. Rabbiosamente forte è il mio dirigere il mio sguardo fiero al cielo, uno sguardo ricolmo di rabbia forte e repressa che, grazie all’alchimia amorosa che mi ha donato il Creatore, si trasmuta in creatività creatrice di vita armoniosamente forte! Dal demoniaco all’angelico sublimando la carnalità sensualmente animale: un angelo demoniacamente spirituale nel fuoco lilla dello spirito di eterna vita e amore. Demone per i demoni inferiori, angelo per le schiere di celesti osservatori della mia evoluzione. Divina alchimia animica ricca di forza atavica e connaturate nei secoli che solo la fiamma della candela esplica: nero che brucia all’interno provocando sempre più luce imperitura. Bruciando demoniacamente* non mi consumo, ma ora sento la pura luce che emano e sorge l’antica forza di bruciare ancora di più per espandere più luce. * tutto quello che qui richiamano le parole demone, demoniacamente etc riguarda la radice di daimònion, termine greco antico che indica un essere a metà tra divino ed umano e non c'entra nulla con la cultura cattolica. (7 Gennaio 2007) |
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AutriceGiovanna Migliorini Archivi
Gennaio 2017
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