Continuità
Sono e non sono ciò che sono, vivo e non vivo la vita di ogni giorno. Anelando all'Iperuranio interiore e segreto del mio divino sè, permango all'interno il più possibile, e solo ora com-prendo il profondo senso della consapevolezza. Arduo il cammino, intriso di prove e di infinita solitudine, pochi seguono la chiamata del proprio Io che , imprigionato dalla personalità mondana, chiede di tornare coscientemente alla sua divina accettazione. Sono e non sono, vivo e non vivo, ma finalmente sto cominciando a conoscere il mio sè divino. Continuo, forte e fiduciosa dell'eterno ritorno di ciò che fu, e nell'attesa vivo il mio sè. (24 luglio 2007)
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FORZA
COMPULSIVA-IMPULSIVA Ecco il mio male affascinante e fascinoso! Forza che sottostà ad ogni emozione! Rabbia, amarezza, amore, gioia, dolore, vita, morte, Luce! A tutto sottostà la mia forza regale! Alchimia dell’anima trasmutare le emozioni! Alchimia, sacra Madre di ogni spirito libero. Rabbiosamente forte è il mio dirigere il mio sguardo fiero al cielo, uno sguardo ricolmo di rabbia forte e repressa che, grazie all’alchimia amorosa che mi ha donato il Creatore, si trasmuta in creatività creatrice di vita armoniosamente forte! Dal demoniaco all’angelico sublimando la carnalità sensualmente animale: un angelo demoniacamente spirituale nel fuoco lilla dello spirito di eterna vita e amore. Demone per i demoni inferiori, angelo per le schiere di celesti osservatori della mia evoluzione. Divina alchimia animica ricca di forza atavica e connaturate nei secoli che solo la fiamma della candela esplica: nero che brucia all’interno provocando sempre più luce imperitura. Bruciando demoniacamente* non mi consumo, ma ora sento la pura luce che emano e sorge l’antica forza di bruciare ancora di più per espandere più luce. * tutto quello che qui richiamano le parole demone, demoniacamente etc riguarda la radice di daimònion, termine greco antico che indica un essere a metà tra divino ed umano e non c'entra nulla con la cultura cattolica. (7 Gennaio 2007) TU
Parte dagli occhi: fuoco, sfida, desiderio impellente di averti completamente: pelle, corpo, anima, spirito. Totale fusione di due esseri e delle loro dimensioni: tu interamente mio ed io totalmente tua, non in un bramoso possesso ottuso e limitante, bensì nell’illimitata libertà dell’espressione dei nostri due esseri, che dialetticamente unendosi si espandono ad una superiore coscienza cosmica. Brama che dal basso istinto porta al sublime e paradisiaco, fuoco che brucia ed alimenta la scintilla divina che abita in noi e che, unendosi all’altra, saetta come una cometa verso il fuoco centrale dell’universo: fugace attimo di divina follia prettamente umana ma non per questo meno suprema, sacrale e spirituale. E dopo aver assaporato e vissuto l’eternità e l’eterno essere, ritrovarsi su questa nostra Terra teneramente avvinghiati nei nostri corpi, ricoprendoci di carezze, sguardi in cui perderci e ritrovarci l’uno negli occhi dell’altra. Ecco sei tu: ed io in attesa di te brucio nel tuo atavico ricordo. (6 Luglio 2007) CUSTODE
Da innumerevoli secoli dentro me è celato un che cosa che tento di conoscere: un male profondo che sboccia in un loto lilla, un male che mi intriga come sfida e che devo affrontare e superare per sbocciare nel loto lilla splendente di divinità sacra: regalmente, superbamente Ashkanty’, fiamma perenne di passione divampante, di amore sensualmente spirituale attraverso la trascendente carnalità dell’anima sua. Tornare a quell’atlantidea, statuaria passione. Tornare ad essere ciò per cui io sola, la mia sola anima è stata creata… Danza, lilla, sensualità, passione, occhio dell’anima, l’inferiore dell’inferiore che si eleva la sovraumanamente superiore spirituale. Da quel chakra così forte e basso zampillare al loto lilla superiore. Incantesimo del serpente, potente segreto di Kundalini… Questi gli Arcani indizi e simbolicamente Papessa* che, attraverso il Diavolo*, assurge al Mondo* insieme all’oscuro Imperatore. Mente, corpo, anima, spirito uniti in un’unica apollinea danza sacra e dionisiaca nel trionfo del concilium oppositionis. *Arcani Maggiori dei Tarocchi qui intesi nel loro significato ermetico e simbolico ( 7 Gennaio 2007) [Prima poesia del Ciclo del Fuoco Sacro e Kedalis e Ashkanty'] DANZA DI LUCE
Danza dionisiaca alchemico-divina In cui la mente si perde trovando La matematica lucidità dello spirito! Libertà interiore suprema ed ispirata nella platonica dialettica dell’anima mia anelante al tutto. Un tutto al quale sento sempre più di appartenere come cellula divina ed unica e, per la mia unicità, indispensabile. Potessero tutti gli uomini provare l’anelante aspirazione dicotomica che caratterizza ogni anima. Incanalare la luce divina in due direzioni: interno- spirituale, esterno-metafisico, quale meraviglioso destino di movimento animico ha l’umanità. Luce, sempre più luce per illuminare i dormienti fratelli inconsapevoli! E’ questa la mia unica preghiera. (7 gennaio 2007) [Da leggere dopo Custode] PRIMA
CONSAPEVOLEZZA Riparata dalle fronde ondeggiate dal vento, intravedo immenso verde scintillante. Respinto, l’amore che ho dato ora a me ritorna attraverso la tua calda onda di calore ristoratrice. L’umana grandezza sta veramente nel dare senza pretendere nulla in cambio. Inetti forse non sono tutti coloro che pretendono? Attraverso di te ieri ho capito cosa veramente sia l’amor panico. Ieri tu e la dolce Natura mi avete fatto sentire l’immenso amore che io prima identificavo col solo uomo attraverso i cui occhi vedevo infinito l’azzurro rasserenante di un amore. Agghiacciata ora rivolgo gli occhi agli uomini: non voglio capire il male, sarebbe tempo perso… Lascio dietro le spalle gli inetti compatendoli ma non dispiacendomi per loro: si sono perduti perché volevano farlo. Impotente per loro, ma immanentemente potente in me stessa, fieramente ti guardo e ritrovo la pace primordiale che dava un tempo agli uomini l’amore loro per se stessi e per il tutto e l’amore del tutto per se stesso e per loro. Transfondendomi l’intuizione dell’eterno amore, legge e regola dell’universo nel mio mondo, entro in un altro, ad esso sotteso, che tutto vede, tutto comprende e tutto lascia che sia aspettando il ritorno dell’antico amico. Ieri le carezze del vento e la protezione delle tue foglie e dei tuoi rami mi hanno fatto capire che l’amore c’è, bisogna solo vederlo. (Maggio 1999) LILLA Abito sacro, attesa eterna, malinconia eterna. Iniziazione sacra di fiamma inconsumabile. Divina espressione dello spirito danzante. Spirale apollineo-dionisiaca le cui punte rosa toccano delicatamente gli animi, ed il fuoco centrale rosso vermiglio brucia e non divampa, alimenta e non distrugge. Dal vermiglio nasce lilla dalle dita di rosa… Protezione infinita e Luce divina, Luce che penetra e non abbaglia, che scalda e non ustiona, che prega cantando e danzando. Brama danzante del sacro fuoco della vita. (7 Gennaio 2007) [Da leggere dopo Danza di luce] GIOIA
Felicità che cresci dentro di me: credo ora in me stessa, accetto il lato solare ed oscuro di me. Mi dono ogni giorno a tutti, pochi capiscono, molti non sanno neppure, ma che importa? Tu sei dentro di me come dolce musica, linfa vitale, energia cosmica. Ignoro ancora quanto servirai a me, agli altri, al mondo, sento che sarai indispensabile, ma in fondo non è forse vivendo ogni attimo in tua compagnia che la vita unicamente ha senso? (Aprile 1999) ALBERO SACRO
Nel sereno verde specchiandomi, gli occhi miei, verdi anch’essi, hanno ritrovato la primordiale luce divina del mondo. Vermiglio scuro, il colore delle tue foglie, faceva notare a me il scintillante colore dell’intera natura e di un’iride avuta sotto gli occhi per anni e mai veramente vista. Pace nel mio cuore, questa vista, amore infinito della tua altera onnipossenza imperturbabile. Nella profonda immensità del tuo arcano mistero, io, adepta, oso penetrare per ritrovare la luce che da ieri ho iniziato ad intravedere. (Maggio 1999) SACRO FUOCO
D'AMORE La forza potente e amorevole della tua aura, ecco la sento, mi avvolge, la mia anima eleva una musica lontana e sacra, grida piangendo il tuo nome e anela indicare a te la via con il suo triste e dolce canto, insieme e solo insieme percorreremo le vie della luce, un solo spirito, una sola anima. Lontano il tempo, eppure così vicino, ti vedo, il tuo sacrificio estremo, l'impenetrabile sguardo di quegli occhi scuri, lo strazio di un addio, di fronte all'inevitabile: il silenzio... Mi affidasti il sacro compito, un tempo comune ad entrambi, custode per l'eternità di quel sacro fuoco io sarò, attendendo la suprema iniziazione. Superate furono le prove degli elementi, sacra custode del fuoco della vita fui eletta per l'eternità, e servirò la causa prima del mio essere con tutta me stessa. Fuoco lilla, sacro e divino, eterno ed immutabile, in cui ritrovo te, noi, l'umanità, in un unico afflato d'amore. Causa prima del nostro essere, debole eppur così forte, consacrata a te ed in te, brucerò come la fiamma di una candela, purificandomi e brillando sempre di più, così da alimentati, o sacro fuoco: per sempre onorerò l'alto compito, affrontando e superando ogni prova, io, guerriera dello spirito, colma d'amore sempre più cosmico nell'attesa di colui che mi iniziò, lui, la vera anima mia, nel quale trovo l'imperitura forza di lottare per alimentare e custodire la vita divina dell'umanità. (22 Agosto 2007) [Da leggere dopo Lilla] |
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AutriceGiovanna Migliorini Archivi
Gennaio 2017
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