NIENTE CHE DA' VITA
Deserto interiore, affetto esteriore, dicotomia tragicomica che suscita il sottile sfogo di una lacrima. Ogni sguardo, gesto, parola tenta un che cosa che lambisce l'animo disidratato. Domani, un domani, il domani. Vuoto e ghiaccio folla e bollore. Cosa sarà! Non dovrà essere ad ogni costo, ma diverrà incessantemente, sfrontatamente vita, passione, distruzione, nichilismo, titanismo. Inetti uomini la maggioranza e noi che stiamo a guardare inorriditi il loro dominio inconscio. Insorgeremo per annientarli? No, lasciamo loro il dominio della pochezza del mondo e voliamo all'interno di noi stessi trovando il maledetto e oscuro Ego che ci condurrà all'accecante loro dominio inconscio. (Maggio 1999).
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AutriceGiovanna Migliorini Archivi
Gennaio 2017
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