SGUARDO DI LUCE Millenni per vivere uno sguardo, millenni per ritrovarti in me eternamente. L'Amore infinito e la certezza non bastano, il mio Spirito ti invoca! Rivivo solo ora quel tuo ultimo sguardo di addio: bruciano i tuoi occhi di un fuoco d'ira e d'amore, di giustizia e di durezza, in un sublime disprezzo per l'effimero. Volendo difendere il Supremo, il Dio in ciascuno di noi, compisti l'estremo passo. Chiudesti gli occhi un istante, li spalancasti d'improvviso: brillarono più di due stelle, strazio più dolce e forte e ricolmo d'amore mai ci fu più. Impedisti il mio abbraccio gli occhi tuoi divennero abbaglianti: quella luce fu lo strazio finale ed eterno....... per entrambi. Strazio che mi da vita, strazio da cui nasce la musica che è più dolce delle lacrime, il canto di richiamo calorosamente arcano dell'anima mia , che eternamente ti dono, tramite cui ti invoco! Macchiasti la tua anima, oscurasti il tuo spirito, come piombo s'appesantì il tuo Karma, consapevole immanentemente di ciò compisti l'atto di estremo Amore per l'umanità, nella difesa del Supremo. La luce della tua anima, mai brillò così intensamente, quella stessa luce ti portò nell'oblio di ciò che fosti, di ciò che sei: l'estremo tuo sacrificio consapevole nell'adempire il tuo sacro compito. Pur non potendo farlo con te, anch'io sacrificai tutto, l'ultimo lampo eterno di luce che l'anima mia emanò fu in difesa del sacro fuoco, insieme a te l'anima mia volle condividere la tua macchia, il tuo karma per ritrovare insieme la luce, per non lasciarti solo nel ri-compiere la risalita, per aiutarti con la poca luce rimastami Ti invocherò, canterò il dolce, caldo e straziante richiamo dell'anima mia in eterno. I tuoi occhi, li rividi anni fa, nel buio del mio primo ricordo iniziatico: il tuo spirito mi aveva ritrovata, i nostri sè si stavano svegliando e si ritrovarono, il primo atto di luce ritrovata fu il cercarci, mi diedero la certezza: ecco, mi avevi ritrovata: ricordando lo strazio ritrovai te in un coro di luminoso amore eterno. Ti aspetterò eternamente mentre risalgo la via della luce, mentre mi dono a tutti i cari fratelli, per perderci nel fuoco scintillante dei nostri sguardi ricolmi d'Amore da riversare sacralmente sull'umanità. Portando a termine ciò per cui ci incarnammo la prima volta: l'alto ufficio di custodia del Sacro Fuoco della Vita, insieme e solo insieme ritroveremo la fonte di luce eterna, insieme fonderemo i nostri sè ritrovati nella divina luce, perchè da essa insieme scendemmo nella materia uniti e separati solo dai nostri corpi. (24 Agosto 2007) [Da leggere dopo Kedalis]
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AutriceGiovanna Migliorini Archivi
Gennaio 2017
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